CATANIA – Mafia, boss e pentiti hanno incastrato l’imprenditore Antonio Sivirino, detto il ‘Miliardario’ e il figlio Francesco: la guardia di finanza ha sequestrato beni del valore di 98 milioni di euro. Un ruolo chiave, nella ricostruzione delle relazioni pericolose, lo hanno avuto i collaboratori di giustizia, tra i quali ci è finito anche un boss di spessore.
Le accuse
Antonio Siverino sarebbe “vicino” al clan Scalisi e, partendo dall’imputazione di concorso in associazione mafiosa del 2021, il tribunale di Catania ha analizzato l’ascesa del gruppo di società che ha gestito insieme al figlio.
Gli inquirenti sostengono che l’imprenditore avrebbe una “strettissima contiguità” con il clan Laudani, attraverso Carmelo Pavone detto ‘l’Africano’ e con il clan Scalisi, guidato da Giuseppe Scarvaglieri. Quest’ultimo è il fratello di Antonio Scarvaglieri, suocero di Francesco Siverino. CONTINUA A LEGGERE I VERBALI SU LIVESICILIA