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#Trivellazioni, inchiesta choc del mensile S: “19 anni di contaminazioni”

Link Fattoquotidiano, che rompe il silenzio dei media nazionali sul caso Edison sollevato dal mensile S:

Trivellazioni, mafia e appalti: il nuovo numero del mensile “S” è online. CLICCA QUI PER ACQUISTARLO Trivellazioni, disastri ambientali, gli interessi della mafia militare a Palermo e Catania, i segreti degli appalti Anas e numerose inchieste esclusive. E’ possibile acquistare online il nuovo numero del mensile siciliano d’inchiesta “S”; da venerdì 1 aprile sarà disponibile in tutte le edicole della Sicilia.

La copertina sulle trivellazioni dell’edizione regionale del mensile “S”

#TRIVELLAZIONI- Il mensile “S” contiene uno speciale curato dal direttore Antonio Condorelli sulle trivellazioni con un dossier inedito redatto dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), secondo cui 500.000 metri cubi di acque contaminate da “metalli tossici, idrocarburi policiclici aromatici, composti organici aromatici e Metil-Ter-Butil-Etere” sarebbero stati iniettati in un pozzo del Campo Vega dopo l’estrazione di milioni di barili di petrolio. A gestire il Campo sott’accusa è la Edison, che -svela il mensile “S”- secondo l’Ispra dovrebbe risarcire lo Stato con 70milioni di euro. Il mensile pubblica le analisi degli esperti che smonterebbero il teorema secondo cui le trivellazioni non provocherebbero alcun danno ambientale. Spazio anche alla replica della Edison che nega la contaminazione, mentre vengono analizzati i particolari del processo, vicino alla prescrizione, che vede imputati, per questi fatti, i dirigenti Edison a Ragusa. Lo speciale trivellazioni continua con un approfondimento, curato da Roberta Fuschi, che ripercorre le ragioni del Sì e quelle del No, con interviste a politici ed esponenti dei comitati civici.

La copertina dell’edizione palermitana del mensile S

MAFIA, TERREMOTO A PALERMO. Il mensile “S” è venuto in possesso del libro mastro del pentito Chiarello. Contiene tutti i nominativi di chi paga il pizzo a Palermo, che vengono pubblicati integralmente. Un’inchiesta curata da Riccardo Lo Verso.

CATANIA, IL BUSINESS DI COSA NOSTRA La giornalista Erika Intrisano analizza i verbali del pentito Laudani, secondo il quale “la zia Mariella è la banca del clan”. Alberghi, concessionarie d’auto, usura, estorsione e droga. Il pentito Giuseppe Laudani svela i segreti del tesoro della “famiglia” e il ruolo di Maria Scuderi, detta “Zia Mariella”, la donna boss che “gestiva tutto”.

La copertina dell’edizione trapanese e agrigentina del mensile S

CRONACA-Abusi sessuali nello studio medico, pazienti stuprati sotto anestesia. I segreti del caso che sta sconvolgendo Trapani e Agrigento di Santi Sabella

MAFIA GREEN- Le relazioni pericolose di Manservigi, il re del fotovoltaico. Angelo Capuano analizza, per il mensile “S”, tutti gli atti della Direzione investigativa antimafia sull’imprenditore finito al centro del recente sequestro milionario.

AGRIGENTO La Battaglia di Torre Salsa* Un nuovo resort da 60 milioni di euro nella riserva di Torre Salsa, sui terreni dei potenti Morgante, mentre divampa la polemica e l’associazione Mareamico di Claudio Lombardo annuncia battaglia. “S” ha intervistato in esclusiva l’imprenditrice Monica Morgante. di Alan David Scifo

APPALTI E TANGENTI ANAS- I segreti del sistema Ricciardello. Tutte le intercettazioni della Procura di Roma sul potente imprenditore Giuseppe Ricciardello, coinvolto nella maxi inchiesta sulle tangenti Anas. di Antonio Condorelli

SPRECHI- *Il Danno*: Nel 2015 onorevoli, burocrati, sindaci e amministratori hanno causato un danno erariale da 28milioni di euro: soldi pubblici bruciati in consulenze, sprechi e abusi. Ecco le storie finite nel libro nero della Corte dei Conti. Di Accursio Sabella

GELA *VelEni sott’accusa ***Morti sospette e contaminazioni, a Gela 33 indagati, molti dei quali sono funzionari dell’Eni. Accusa e difesa. Inizia l’operazione verità della magistratura che seguiremo passo dopo passo, di Andrea Cassisi

L’INTERVISTA- “Ecco perché Mimmo Costanzo è innocente” di Laura Distefano

SPECIALE UNIVERSITA’ Le interviste ai rettori di Palermo, Catania e Messina curate da Federica Virga, Fernando Adonia e Manuela Modica

In distribuzione da venerdì nelle edicole siciliane. CLICCA QUI PER ACQUISTARLO ONLINE

intercettazioni Lombardo Russo Spampinato

In edicola su “S” tutte le intercettazioni di Antonio Scavone, manager della sanità da sempre vicinissimo a Raffaele Lombardo. “Antoniuzzo”, lo chiama il presidente della Regione. Lui, Antonio Scavone, è da sempre il suo uomo più fidato nella sanità. Uomo elegante, capace di tessere relazioni e mantenere rapporti a 360 gradi. Dai massimi vertici delle istituzioni a noti esponenti della guardia di finanza. Tutti vengono intercettati mentre parlano con lui, pezzi grossi della prefettura catanese compresi. Per non parlare di esponenti della politica, dell’imprenditoria e del mondo della sanità.

ACIREALE: LA CRICCA DEL PRETE PEDOFILO AGGREDISCE DUE GIORNALISTI

CATANIA. DOPO LE DENUNCE DI “S”

Pedofilia nella Chiesa
Parla la vittima

di Andrea Cottone29 feb “Noi non siamo i colpevoli, siamo le vittime e non dobbiamo avere paura. Non c’è nulla da temere, non c’è niente di cui vergognarsi. Per questo lancio un appello a venir fuori perché ci sono tante altre vittime. Rivolgetevi alla Caramella buona, agli investigatori, agli inquirenti”. Salvo ha appena passato il suo primo “week […]
ACIREALE

Caso pedofilia, dopo le denunce di S
aggrediti ieri sera due giornalisti

29 feb Un giornalista dell’emittente televisiva catanese Rei tv è stato minacciato e aggredito verbalmente ieri sera mentre stava realizzando un servizio davanti al vescovado di Acireale sull’incontro che un gruppo di parrocchiani da lì a breve avrebbe avuto con il vescovo della diocesi, Antonino Raspanti, sulla vicenda del presunto prete pedofilo invitato dal pastore della chiesa […]

su “S” il SISTEMA CIANCICO

TUTTE LE CARTE. Ancora oggi i catanesi non sono a conoscenza di cosa è accaduto all’interno dello studio del notaio Ciancico. L’edizione catanese del mensile “S” in edicola da sabato 24 settembre, contiene tutti gli atti giudiziari di quello che è stato ribattezzato “Sistema Ciancico”. Ovvero il sistema di clausole, versamenti, conti correnti paralleli che ha portato ai domiciliari (adesso rilasciato) l’ex presidente dell’ordine dei Notai Vincenzo Ciancico, attualmente indagato per falso, peculato e truffa.

L’inchiesta di Antonio Condorelli ripercorre tutte le transazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare analizzando singoli importi e riportando nomi e cognomi di tutti i protagonisti, vittime e carnefici. A partire dalla transazione tra l’editore Mario Ciancio Sanfilippo e il gruppo Auchan, per l’acquisto di un terreno. Ma anche società finanziarie, privati e professionisti. Il tutto corredato da tabelle, fotografie e dati che non a caso sono stati trascurati dalla stampa locale. Un’autentica operazione verità, soltanto una delle tre inchieste portanti contenute nel nuovo numero di “S” Catania.

LINK CATANIAOGGI CLICCA QUI

Nuovo mensile “S” settembre: il procedimento al potente che nessuno racconta












Sabato torna S Catania inchiesta top secret su un potente della città. Ma non solo…

Sabato torna S Catania inchiesta top secret su un potente della città. Ma non solo...In tutte le edicole dal 24 settembre. “Un potente, un intoccabile considerato tale anche dalla stampa e per questo gli atti giudiziari che lo riguardano, con tanto di procedimento in corso, sono rimasti sepolti”. Sabato torna in edicola l’edizione catanese del mensile “S”, edito dalla Novantacento di Palermo, un “numero bomba”, secondo alcune indiscrezioni, sotto il coordinamento di Antonio Condorelli, giornalista d’inchiesta, che svelerà gli atti giudiziari sul processo in corso ad uno dei potenti che governano Catania.

Il giornalista d’inchiesta sarebbe venuto in possesso di tutti gli atti giudiziari comprensivi …CONTINUA A LEGGERE SU CATANIAOGGI

 

 

 

“Soldi finiti per le protesi” ALTRO CHE RISANAMENTO RUSSO-LOMBARDO

Niente soldi, niente protesi:
“Cosa diremo ai pazienti?”

Lo scandalo sanità e i silenzi della stampa (escluso Il Giornale)

Russo e la sanità

Un giorno risponderanno

La Sanità e la pubblicità

Il silenzio selettivo dei giornali

Gara centralizzata: MANETTE IN DIRETTA

Incarbone a “S”: “Io, Lombardo e Firrarello”

ANTICIPAZIONE DI “S” IN EDICOLA DAL 21 MAGGIO

Gli imprenditori catanesi vanno tutti a Londra. Lombardo ci ha illusi dicendo che avrebbe fatto qualcosa di serio per la Sicilia ma stiamo ancora aspettando”. Eccola, la versione di Mariano Incarbone, l’imprenditore di Icob rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame dopo l’arresto nell’ambito dell’operazione Iblis: l’imprenditore ha concesso un’intervista all’edizione catanese di “S”, nella quale si parla a tutto campo della vicenda che l’ha riguardato e dei politici catanesi. Ai quali riserva pesanti stoccate: “Semplicemente oggi non esistono se non in foto e in televisione – dice -. Nella realtà sono dei fantasmi”.

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Lombardo cambia tattica: niente interrogatorio

Interrogatorio? Raffaele Lombardo preferisce di no. Lo svelano i legali del governatore a Livesicilia: il presidente della Regione ha scelto di non farsi interrogare dai pm del processo Iblis, affidando la strategia della difesa a una corposa memoria che è appena stata depositata. La parola, quindi, passa ai pm che entro pochi giorni potranno chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione.

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IBLIS MASSONERIA APPALTI

5 mag Dalle intercettazioni in carcere del geologo Giovanni Barbagallo, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa perchè avrebbe fatto da “tramite” tra i fratelli Lombardo e Cosa Nostra, gli investigatori intercettano confidenze sui rapporti tra mafia e politica: spunta la massoneria.

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“Lombardo, l’uomo dei boss per controllare gli appalti”

Esclusiva. Le accuse del pentito Jacona

di Antonio Condorelli
2 mag C’è un nuovo pentito ad accusare Raffaele Lombardo. “Ercole Jacona” detto “Ercolino”, già uomo d’onore di Caltanissetta, dopo il pentimento ha detto ai magistrati di Iblis che le cosche avevano “l’appoggio di Raffaele Lombardo per gli appalti”. La fonte di quest’informazione sarebbe stata Maurizio La Rosa, arrestato per associazione mafiosa dopo le regionali del 2008. […] CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA.IT