Un nuovo numero del mensile fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione e sarà in tutte le edicole siciliane dal 18 aprile. Il giornale è disponibile anche online.https://goo.gl/h3TVTJ
Un nuovo numero del mensile fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione e sarà in tutte le edicole siciliane dal 18 aprile. Il giornale è disponibile anche online.https://goo.gl/h3TVTJ
Dal 9 novembre in tutte le edicole siciliane
Tutte le carte sul sistema Minardo Leontini. Falsi invalidi, raccomandazioni. Indagine sul cuore del potere ragusano, in edicola col mensile “S”
I Pm Pasquale Pacifico e Antonella Barrera hanno chiesto 20 anni di carcere per Bonaccorsi, affidato alle cure, per evitare il carcere, di un dirigente medico compiacente. Sul mensile “S” in edicola tutte le intercettazioni.
Quaranta “palafrenieri” costano 2,2 milioni di euro ogni anno. Ma i cavalli, presso la sede principale catanese di un ente regionale nel quale “lavorano”, non ci sono da anni: sono stati trasferiti a Scordia, nella tenuta regionale immersa tra agrumi e palme dove vengono coccolati, serviti e riveriti. Lo rivela il nuovo numero di “S”.
L’ex reggente della famiglia di “don Nitto”, ucciso nel 2007, era stato intercettato mentre parlava del suo patrimonio, adesso sequestrato. Una fortuna messa in piedi nel giro di pochi anni.
Su “S” ecco a chi vanno i fondi dell’Asp
400 nomi e cognomi
Una torta da sessanta milioni di euro, un fiume di fondi pubblici che ogni anno vengono consegnati dall’Asp 3 catanese a una lunga lista di medici, case di cura, centri diagnostici e laboratori di analisi. Sono i signori della sanità, forti di convenzioni che risalgono nel tempo, spesso tramandate di padre in figlio. Una sorta di circuito chiuso che vede primeggiare aziende e medici che, negli ultimi anni hanno visto decuplicare il budget a disposizione facendo insorgere la Fenasp, l’associazione dei “convenzionati esterni” guidata da Felice Merotto e Nello Torrisi che ha spulciato i bilanci e denunciato “l’assenza di criteri oggettivi negli aumenti e nelle diminuzioni dei fondi pubblici assegnati alle varie strutture”. Denuncia che ha comportato l’apertura di un fascicolo da parte del pm Barbara Tiziana Laudani, che però ha chiesto l’archiviazione: nessun reato è stato commesso, ma restano i dati. Che “S” ha pubblicato integralmente nel numero in edicola. Ecco chi sono i signori della sanità a Catania: quattrocento nomi, cognomi e importi