CATANIA – “Io facevo il bracciante agricolo e non facevo parte di alcun gruppo criminale di Adrano. Io nel 2017 ho iniziato la relazione con la mia attuale convivente che è poi rimasta incinta. Avendo bisogno di denaro…”. Sono le prime parole che Graziano Pellegriti, elemento di spicco dei Mazzei nella provincia di Catania, che ha deciso di pentirsi. I primi verbali emergono con l’operazione Terza famiglia, ma l’ultimo blitz dei carabinieri ha consentito di conoscere nuovi particolari sull’articolazione delle principali famiglie dell’area etnea.
“Così ho conosciuto la mafia”, i primi nomi
La sua compagna è incinta, il lavoro da bracciante non basta e così Pellegriti si rivolge ad alcuni conoscenti: “Turi Giarrizzo del clan Scalisi, Salvatore Foti del clan dei Taccuni, andai da loro a chiedere in prestito mille euro per affittare una casa ma loro non me li diedero e allora mi sono rivolto a Cristian Lo Cicero”.