LA CGIL E MARIO CIANCIO PER LA SVOLTA

CATANIA:  LA SVOLTA DELLA CGIL E MARIO CIANCIO -STANCANELLI – TAFURI
 
Legalità, trasparenza, ANTIMAFIA, lotta al fianco dei lavoratori, la CGIL catanese, ha deciso di andare avanti.
Quello appena concluso non è stato il solito congresso "parata" dall’esito scontato e concordato a tavolino, non è stato il solito congresso televisivo con mangiata di primi e secondi e pure dolci, non è stato il congresso delle enunciazioni, ma quello dei fatti.
Per prima cosa si sono guardati bene dall’invitare gli esponenti della FEDERAZIONE DELLA SINISTRA (quei rompicoglioni di pdci e prc), in compenso c’erano pezzi forti del centro destra, a partire dal sindaco e contemporaneamente senatore Raffaele Stancanelli che ha decantato -con applausi che farebbero impallidire Antonella Clerici- i successi e i grandi risultati della propria amministrazione. Stancanelli si è augurato di potersi avvalere della collaborazione della CGIL almeno negli Stati Generali, che dovrebbero affiancare l’attività del consiglio comunale presso il bowling della Playa.
 
E’ una scelta di campo quella della CGIL catanese fatta di sindacalisti che oggi più che mai danno del filo da torcere nelle aziende pubbliche, fermamente convinti del proprio ruolo sindacale tanto da evitare di pensare a sistemare i propri figli e rifiutare semprevedi il caso della Circumetnea, in prima fila al congresso CGIL c’era il commissario governativo dell’MPA Gaetano Tafuri-  aumenti di stipendio semestrali (i cosiddetti "funzionamenti al grado superiore", nuova merce di scambio delle tessere sindacali con la pax aziendale). 
L’ospite d’onore è stato proprio il noto editore catanese Mario Ciancio al quale è stato perdonato il licenziamento di massa della vecchia redazione di Telecolor, da sempre impegnato con successo nell’edilizia, nel settore aeroportuale, alberghiero e radiofonico e adesso forse anche sindacale. Davvero calorosa l’accoglienza a partire dai baci ed abbracci del compagno Guglielmo Epifani (sotto sono presenti le foto tratte dal servizio andato in onda su Telecolor) che ha salutato Ciancio con sindacale affetto.
 
P.S. Queste righe scritte in libertà, sperando che sia sempre consentito esprimere il proprio pensiero e scriverlo da qualche parte, non sono dedicate a quei veri sindacalisti, presenti nella CGIL catanese come in altri sindacati, che giorno dopo giorno forniscono un contributo indispensabile in difesa del diritto dei lavoratori dipendenti senza badare ai propri interessi personali e familiari.  
 
 
 
 
 

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