Antonio Condorelli, inviato de L’Aria che tira, incontra un ragazzo arabo – residente a Catania da 5 anni – che si dice contento degli attentati di Parigi: «È quello che dice il nostro Corano, hanno fatto bene. Voi continuate a uccidere la nostra gente in Siria e in Palestina, noi uccidiamo i francesi. Nel 2025, vedrete, la Francia diventerà tutta musulmana: non siamo stati noi stranieri a fare queste cose, è gente nata lì, che crescendo scopre cos’è l’Isis, cos’è l’Islam». Poi un’agghiacciante profezia: «L’8 dicembre, giuro, succederà qualcosa a Roma. L’ho letto su Facebook. La vostra non è una guerra contro l’Islam, è una guerra contro Dio. Volete una guerra con Dio?». La Digos ha subito chiesto il materiale del servizio, gli investigatori stanno lavorando. GUARDA IL VIDEO SUL CORRIERE DELLA SERA
AGENZIA AGI == Parigi: “ora tocca a Roma”, e’ caccia a musulmano a Catania
(AGI) – Catania, 19 nov. – La polizia sta cercando a Catania Amed, un musulmano di 23 anni, da cinque nel capoluogo etneo, che stamane in un’intervista a un giornalista ha dichiarato di essere d’accordo con i terroristi che hanno colpito a Parigi. L’intervista e’ stata diffusa nel corso della trasmissione “L’aria che tira” su La7. Nel primo pomeriggio gli agenti con in mano la foto segnaletica hanno compiuto diverse perquisizioni nei quartieri storici di San Berillo e dell’Antico corso nei pressi dell’ospedale Garibaldi. Decine di pattuglie hanno intensificato i controlli. Amed ha detto che il prossimo 8 dicembre potrebbe succedere qualcosa anche a Roma: “I francesi hanno ucciso i nostri popoli e io sono d’accordo con chi ha ucciso i francesi. E giuro l’8 dicembre c’e’ qualcosa anche a Roma. Tu non puoi fare la guerra a Dio”. (AGI) Ct1/Mrg