Enzo Ercolano (foto a lato), figlio dello storico boss Pippo Ercolano e fratello di Aldo, killer di Pippo Fava, mi aveva querelato per diffamazione. E insieme a me aveva querelato il direttore del mensile “S” Francesco Foresta e il collega Alfio Musarra, coautore dell’articolo e compagno di mille avventure.
La nostra colpa sarebbe stata quella di parlare dei suoi affari. Insomma, parlare di lui. Colpa gravissima.
Il Pm Claudia Ferrari, della Procura di Palermo, ha chiesto l’archiviazione con un’ampia motivazione che allego integralmente. E l’archiviazione è stata disposta. Non me ne voglia il signor Ercolano, noi giornalisti abbiamo il dovere di raccontare i fatti e i cittadini hanno il diritto di essere informati.
Una grande vittoria della libertà di stampa in una città che per troppo tempo ha avuto paura di pronunciare il nome degli Ercolano. Un ringraziamento va all’avvocato Marcello Montalbano e al direttore Foresta che ha garantito l’assistenza legale tutelando i giornalisti contro questo ennesimo attacco pretestuoso.