LOMBARDO LIMOLI PISTORIO PORTO

Il presidente va al processo

Lombardo, voti e boss
Le parole del pentito

di Antonio Condorelli
27 apr Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, è stato stamattina nel Tribunale di Catania per partecipare all’udienza del processo in cui è imputato per reato elettorale, assieme al fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa.  E’ stato ascoltato il pentito Gaetano D’Aquino. Ha parlato dei rapporti tra clan, lavoro e politica.

L’intervista

Il governatore su D’Aquino:
“Dichiarazioni contraddittorie”

di Antonio Condorelli
27 apr Le telecamere di Livesicilia hanno raccolto la replica del governatore Raffaele Lombardo alle dichiarazioni sui rapporti tra mafia ed Mpa del pentito Gaetano D’Aquino. Un racconto costellato di ”contraddizioni notevolissime – dice Lombardo – bisognerà vedere per chi avrebbe votato lui o i suoi amici ma certamente per nessun Lombardo né nel 2006 né nel 2008″.

caramella buona ad Acireale

La Caramella Buona, nella persona del suo Presidente e Fondatore Roberto Mirabile Membro dell’Osservatorio Nazionale per il contrasto della pedofilia e pedopornografia minorile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà ad Acireale nei giorni 25 e 26 di aprile per incontrare la cittadinanza e affrontare insieme un dibattito sul fenomeno della pedofilia.
” Abbiamo accolto l’invito di tante persone che ora più di prima, ovviamente, avvertono la necessità di conoscere meglio questo crimine; – dichiara Mirabile – Acireale, come tutte le città d’Italia, deve aprirsi a queste tematiche sociali indipendentemente da un coinvolgimento diretto perché la tutela dell’Infanzia deve essere al primo posto in ogni località del mondo. ”
Il giorno 26 aprile alle ore 18.30 presso l’Istituto Brunelleschi in via Verga, La Caramella Buona incontrerà quanti vorranno conoscere le proprie attività e discutere insieme sugli abusi perpetrati su minore. Ma già dal 25 aprile gli esponenti della Onlus saranno a disposizione di quanti, privatamente, vogliano incontrarli e, a tal proposito, si rende noto il seguente contatto telefonico diretto: 3926555857.

SALVI: la mafia si sta riorganizzando

“La mafia sta tentando di riorganizzarsi”

di Antonio Condorelli
23 apr Intervistato da Livesicilia, il procuratore Salvi fotografa la situazione attuale sottolinenando che in ballo non ci sono soltanto gli equilibri interni a Cosa Nostra, ma anche “organizzazioni collegate direttamente o indirettamente”.

intercettazioni Lombardo Russo Spampinato

In edicola su “S” tutte le intercettazioni di Antonio Scavone, manager della sanità da sempre vicinissimo a Raffaele Lombardo. “Antoniuzzo”, lo chiama il presidente della Regione. Lui, Antonio Scavone, è da sempre il suo uomo più fidato nella sanità. Uomo elegante, capace di tessere relazioni e mantenere rapporti a 360 gradi. Dai massimi vertici delle istituzioni a noti esponenti della guardia di finanza. Tutti vengono intercettati mentre parlano con lui, pezzi grossi della prefettura catanese compresi. Per non parlare di esponenti della politica, dell’imprenditoria e del mondo della sanità.

SPECIALE “S” 400 nomi, sognomi e importi

Su “S” ecco a chi vanno i fondi dell’Asp

400 nomi e cognomi

Una torta da sessanta milioni di euro, un fiume di fondi pubblici che ogni anno vengono consegnati dall’Asp 3 catanese a una lunga lista di medici, case di cura, centri diagnostici e laboratori di analisi. Sono i signori della sanità, forti di convenzioni che risalgono nel tempo, spesso tramandate di padre in figlio. Una sorta di circuito chiuso che vede primeggiare aziende e medici che, negli ultimi anni hanno visto decuplicare il budget a disposizione facendo insorgere la Fenasp, l’associazione dei “convenzionati esterni” guidata da Felice Merotto e Nello Torrisi che ha spulciato i bilanci e denunciato “l’assenza di criteri oggettivi negli aumenti e nelle diminuzioni dei fondi pubblici assegnati alle varie strutture”. Denuncia che ha comportato l’apertura di un fascicolo da parte del pm Barbara Tiziana Laudani, che però ha chiesto l’archiviazione: nessun reato è stato commesso, ma restano i dati. Che “S” ha pubblicato integralmente nel numero in edicola. Ecco chi sono i signori della sanità a Catania: quattrocento nomi, cognomi e importi

NUOVO MENSILE “S” in edicola dal 21 aprile

“S” in edicola domani, già acquistabile online

Garibaldi di Catania,
forniture in famiglia

di Redazione
20 apr Al Garibaldi di Catania le forniture si fanno in famiglia. Solo nel 2011 l’ospedale etneo, il più grande della Sicilia orientale, ha acquistato materiale per quasi due milioni dalla Covidien. E il primario, Luigi Piazza, è cugino della rappresentante dell’azienda, Raffaella Terranova: a raccontare la vicenda è il nuovo numero di “S”, in edicola da domani e già acquistabile online.

Chi ha ucciso Stefano Biondo?

Siracusa

Il caso del disabile siracusano

di Antonio Condorelli
16 apr Una morte forse circondata dal mistero. Il caso del decesso del disabile Stefano Biondo è davanti al Gip del tribunale di Siracusa. I familiari si sono opposti alla richiesta di archiviazione avanzata dal pm Giancarlo Longo, dopo avere letto l’autopsia. Il ragazzo morì il 25 gennaio del 2011 in una struttura sanitaria di Siracusa.

Esclusiva ecco l’udienza

LOMBARDO

Concorso esterno per Lombardo
Udienza preliminare il 9 maggio

di Antonio Condorelli
13 apr L’ora X scatterà un paio di giorni dopo le elezioni amministrative. Si terrà il 9 maggio alle 15,30, davanti al gup Marina Rizza, l’udienza preliminare sull’accusa di concorso esterno rivolta al presidente della Regione Raffaele Lombardo e a suo fratello Angelo dopo l’imputazione coatta ordinata dal gip Luigi Barone.

CLICCA QUI E LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SU LIVESICILIA.IT

416 BIS

Catania

Associazione mafiosa
Per Lombardo inchiesta-bis

di Antonio Condorelli
11 apr Una nuova tegola per Raffaele Lombardo: sul capo del presidente della Regione pende anche un’altra indagine della procura di Catania. E l’accusa, in questo caso, è più diretta: “Associazione mafiosa”.

E’ FESTA: DON CARLO TORNA AD ACIREALE

il prete accusato di pedofilia da un testimone

Don Chiarenza torna ad Acireale

12 apr Il prete accusato di pedofilia torna in città per un paio di giorni, dopo che il vescovo l’ha allontanato. Ma l’associazione anti-pedofilia “La Caramella Buona onlus” protesta. “E’ lecito che faccia ritorno in città – dice il presidente Roberto Mirabile – ma trovo di pessimo gusto che, in suo onore, si organizzi una sorta di festa”

TESTIMONIANZA: la bambina e le “arti magiche” del prete

dall’inchiesta pubblicata su “S” febbraio 2012, il giornale è stato rastrellato dalle edicole di un certo Comune

Qualcun altro decide di parlare. E la “Caramella Buona” raccoglie la sua testimonianza. Questa volta è una donna che ha frequentato la parrocchia di don Carmelo da quando aveva sette anni. Parla delle “arti magiche” del prete, capace di convincere la madre a mandarla in campeggio con lui, di come per questo fosse diventato un eroe ai suoi occhi. Almeno fino a quel novembre del 1978 quando, in seguito a un guasto alla caldaia, Irene – anche questo nome è inventato – accompagna in cantina il sacerdote, che l’abbraccia e la bacia. La bambina è troppo piccola: non capisce, non riesce neanche a comprendere se sia realtà o fantasia. Poi i due si ritrovano soli. “Voleva amarmi – ricorda Irene all’associazione – però essendo un prete non poteva rendere pubblico questo nostro amore e quindi doveva essere il nostro segreto”.

La bambina finisce fra le mani del prete, “facendomi fare cose che mai prima avevo fatto e che mi provocarono un dolore incredibile”, racconta oggi. E la sua vita cambia, scandita da rapporti “sempre dolorosi” che non riusciva a interrompere, perchè “avevo paura di perderlo”. Così  gli abusi continuano: rapporti completi nel suo ufficio, in palestra, nella casa di montagna, la stessa citata da Salvo. Dopo un anno, però, Irene trova un’amica, più grande di lei, con cui parlare, a cui raccontare tutto. Intanto il prete rivolge attenzioni verso altre ragazzine. Irene si sente presa in giro: “Volevo uscirne fuori ma non avevo la forza di farlo”, confessa. Il copione si ripete. Irene comincia a bere, a fumare, pagando tutto con le offerte della chiesa: “Mi spettava per tutti i servigi che facevo”. Anche lei tenta il suicidio, ma proprio l’amica a cui aveva confidato tutto la salva e parla col prete dicendogli di lasciarla in pace. Un barlume di serenità si affaccia nella vita di Irene. Ma non dura molto.

FINE PRIMA PARTE

ECCO L’AUDIO INTEGRALE e TRASCRIZIONE di Chiarenza e Pulvirenti

L’emittente TRA News ha fatto uno speciale senza filtri.

L’Avv. Antonio Fiumefreddo ha autorizzato la pubblicazione dell’audio integrale della conversazione tra Teodoro Pulvirenti e Don Carlo Chiarenza. Dopo l’ascolto sarà difficile provare a negare quello che il monsignore confessa.

Non solo confessa, tenta anche di giustificarsi. Questo audio è stato acquisito dalla Procura di Catania nel mese di febbraio 2012, quindi sarà la magistratura a stabilire la rilevanza penale dei fatti.

In Sicilia la regola è l’omertà.

CLICCA QUI: http://www.ustream.tv/embed/recorded/21642604

minuto 7:00

T: Ho il cuore in gola… è passato tanto tempo

C: Ma io ho ricordi belli

T: Quei quadri me li ricordo, Haiti giusto?

C: Sì, non me ne distacco mai

Parlano dei libri scritti da Don Chiarenza

parlano dei cambiamenti della chiesa Di San Paolo

“Io sono rimasto con quella esperienza… ho cercato di dare la testimonianza della bontà di quel cammino… l’interpretazione di un modo di portare avanti uno stile di comunità…”

– MINUTO 14:00

C: Cosa ti ha spinto a venire qua?

T: A volte ho dei pensieri dentro, adesso appunto che sono cresciuto sono passati tanti anni. Prima di tutto non mi ricordavo più il suo volto.

C: Sono vecchio?

T: No vecchio, è invecchiato ma non è vecchio. Potrei dire lo stesso di mio padre… alla fine lo sguardo è lo stesso… sono passati tanti anni

C: Io pensavo di non vederti più

T: Perché non ci sono più in giro?

C: No, pensavo per una tua scelta… infatti l’ho rispettato

T: Beh, da un certo punto di vista lei ha ragione perché comunque l’ultima volta che abbiamo parlato io sono rimasto molto male per quello che lei ha detto… lei forse non se lo ricorda… perché è stato forse 15 anni fa… cioè, ho sempre portato questa cosa dentro, dell’indecisione se riparlare con lei o meno. Mi ricordo abbiamo avuto questa chiacchierata 15 anni fa che mi ha fatto male

C: L’unica cosa che ricordo è che le divergenze sono venute in seguito ai gruppi, alla conduzione dei gruppi

T: No, è un’altra discussione a posteriori, io dopo che sono fuoriuscito da San Paolo… dopo due annetti sono venuto a cercarla e abbiamo avuto una discussione purtroppo molto celere, forse l’ho colto nel giorno sbagliato

C: Io non la ricordo neanche… io ricordo quelle divergenze sia sul piano del gruppo sia sul piano del (inc.) musicale… quel gruppo, quei ragazzi … lì sono nate le nostre divergenze (inc.) Ti chiedo scusa se ti ho amareggiato

T: No, no, non è quello, io quando l’ultima volta che le ho parlato e le ripeto io vengo sempre… il mio è sempre un approccio d’affetto comunque perché poi io sono fatto così, mi sto commuovendo… io forse sto in silenzio però… le cose che erano successe fra di noi mi avevano un po’, cioè forse poi presa coscienza mi avevano spiazzato. Quando ci siamo visti l’ultima volta io avevo fatto questo discorso e lei mi aveva detto che… forse non dovrei prenderlo questo discorso…

C: Se ti aiuta a liberarti prendilo, non ti preoccupare, se ti libera, se ti…

T: Sì, senta io ormai sono uomo, ecco vorrei liberarmi, vorrei stabilire un rapporto come persone normale d’altronde…

C. Non ti preoccupare, sono forte

T: Io penso che perché quando 19 anni l’ho approcciata nuovamente sentivo dentro questo logoramento perché alla fine, ho difficoltà mi dispiace… (piange)

C: non ti preoccupare tesoro dai

T: Sono tante emozioni miste, quindi mi sento un po’ così

C: Anch’io sono emozionato

T: Il fatto che, come adolescente…

C: C’è stato quel particolare approccio fra di noi… chiamiamolo così

T: Il fatto che ci fosse stata quella intimità che io forse io ai tempi non capivo, nel senso che probabilmente come adolescente… non capivo bene quale fosse la dinamica del nostro rapporto perché io veramente le volevo bene come un padre e poi, dopo, è trasceso… appunto in rapporti intimi sessuali che magari forse hanno sporcato quella relazione… sto tremando

C: Sì tesoro (inc.) sono avvenute no? Ci metto anche averlo sporcato

T: Ecco mi sono sentito sporco cioè, avrei voluto parlarne prima di tutte queste cose (piange) mi sto commuovendo come un bambino e sono venuto da uomo veramente don Carlo

C: Senti ma perché ti stai preoccupando?

T: No, sono tante emozioni che adesso vengono perché inizialmente io quando c’è stata questa cosa, non so io avevo diciassette anni credo, c’è stata questa rottura da tutti i… punti

C: Diciotto…

T: Sì, forse aveva diciotto anni, questa rottura totale con San Paolo

C: No, la rottura è molto dopo

T: Ho avuto queste…

C: No avevi diciannove, venti

T: Non lo so, questo fatto che… dopo è come se avessi riflettuto su tutto quello che era successo, forse in un certo senso (suona il citofono)

MINUTO: 20:30

C: dopo, hai riflettuto…

T: Forse ce l’avevo con lei, ero comunque un adolescente, quello che è successo fra di noi, ai tempi non è che fossi proprio cosciente di tutto quello che stava succedendo… forse mi sono lasciato andare in virtù dell’affetto, perché per me lei era un secondo padre, su questo non c’è dubbio e questo è anche il motivo per cui… sto tremando come un cretino ma non le sembra stupido

C: io.., io… parla tu… ti sei sentito deluso, ti sei sentito travisato, non capito

T: Mi sentivo sporco don Carlo perché comunque per tutte le idee i pensieri, inizialmente io… è come se avessi questi vuoti quando guardo al passato, io non sapevo cosa fosse il sesso tutto questo è successo fra di noi e io… sapevo che comunque lei per me era come un padre e poi il fatto che ci fossero stati questi rapporti sessuali abbiano e come se improvvisamente avessi perso un secondo padre (piange)

C: Tesoro dimmi dai e allora

T: E quindi penso appunto che…

C: hai avuto tanta rabbia?

T: Si ho avuto tanta rabbia, quindi ho avuto questo bisogno di allontanarmi avevo questa sofferenza

C: Ti sei sentito tradito?

T: Forse, non lo so, perché poi la presa coscienza

C: Perché ti fai questi problemi dai, e allora?

T: Forse il fatto di di staccarmi è stata come se fosse stato… mi sono cominciato a frequentare con Carla, e una serie di cose insieme forse avevo questo furia, questa rabbia dentro, era difficile, impossibile per me

C: Riavvicinarti

T: Essere lì presente in sua presenza … mi dispiace e comportarmi normalmente dopo quello che era successo. Mi dispiace essere venuto qui oggi come un fulmine a ciel sereno senza neanche dirle…

C: hai fatto bene… ancora te la porti dentro questa rabbia, questo rancore

T: C’ho pensato tanto, è passato tempo e… non lo so io penso che… è il passato, il passato è passato, ed è quello che è, io ho questi ricordi comunque… di Cassone, nei momenti in cui lei mi diceva che mi amava, forse per essere un quindicenne io mi sentivo amato

MINUTO 24:23

C: Ma ti amavo (inc.) io allora anch’io… sono cresciuto con te, sono cresciuto con gli altri… questo periodo di San Paolo è molto importante, perché anch’io ho affrontato la vita senza sapere che cos’era

(…)

C: Per cui io sono cresciuto man mano, man mano ho scoperto… io ti ho voluto immensamente bene… non mi ponevo come padre… non lo sarò neanche anche perché avevi una famiglia straordinaria, non avevi bisogno di supplenza… come ti inseguivo, e qui forse è stato un errore, inseguivo il tuo desiderio di essere voluto bene… e dico questo è l’errore che facevo non ponendomi limiti e cose tu forse eri piccolo e non ricordi ma io quasi mai ho preso l’iniziativa

(…)

C: Cioè io ho avvertito che tu avevi bisogno di essere abbracciato, di essere… in questo senso

T: Penso che… poi il sesso

C: Ma è stato una volta?

T: Sì un paio di volte

C: Io ho solo un ricordo di una volta è così, ma non perché ci fosse un piano, né perché io avessi desideri… io sono convinto che (inc.) con piacere sembrava di farti addirittura del bene, di liberarti, come se tu avessi bisogno di esprimerti… le cretinate per chi ancora sta crescendo

T: Sì, io forse mi sono sentito… siccome non avevo mai avuto esperienze poi a posteriori

C. Io non avevo neanche le mie esperienze

T: la credo, a posteriori e come se avessi sentito che ne so come se fosse il primo bacio, la prima carezza, ecco penso che questa sia stata la crisi adolescenziale successiva ora da uomo sono più rilassato… essendo stato

C: Comunque io allora ho bei ricordi, li ho vissuti in questa maniera quasi come dire… quasi per compiacerti, ma non è la formula giusta per cui io non… non mi sono rimaste sensazioni sgradevoli, so che ti ho voluto bene ma nella maniera sbagliata, adesso. Ma per me era un’espressione sbagliata chiamiamola così, assolutamente. Non giustifico tutto era espressione chiaramente sbagliata, esagerata, sproporzionata per cui la stima perché avevo e ho immensa per la tua intelligenza, dei tuoi sentimenti, delle tue capacità, era un modo di dirti ti stimo, ti voglio bene. Dico forse ho vissuto, ma senza organizzato assolutamente, è stato un modo per dirti che ti volevo bene e di dirlo in quella maniera magari più intima… per me, che è diverso…

T: Ripeto, penso è più il fatto che la sensazione di un innocente che è confuso, non sa cosa sta succedendo, io, come dire, avevo molto bisogno di abbracci, era in periodo in cui ero particolarmente debole

C: No debole, tesoro, … era un momento in cui avevi bisogno di essere rassicurato, un momento in cui avevi bisogno di sentirsi accettato e sentirti importante, io l’ho colto così e quindi ho cercato di dirtelo in tutte le maniere per cui i miei ricordi, le mie sensazioni, sono rimaste positive. Poi quando c’è stata quella svolta io ho interpretato una svolta come dire di presa di posizione su idee… perché non si condividevano alcune idee… io ho preso quella direzione c’era un ragazzo che è diventato giovane, insomma, adolescente, cominciava a prendere posizione, cominciava a ribellarsi

T: Io mi ricordo che avevo questo fervore dentro che… non riuscivo a spiegare, non riuscivo a dare posto a collocare questo nervosismo che c’avevo dentro forse come dice lei mi sentivo un po’ tradito

C: Non (inc)

T: Quelle volte appunto che era successo che c’era stato questi abbracci erano andati oltre l’intimità, forse era una cosa che al momento non capivo e che dopo ho analizzato e vissuto male dentro di me

C: Mi spiace perché avrei potuto chiederti scusa

T: E invece forse il mio approccio è stato.. quella famosa volta in cui sono venuto da lei, sempre in maniera irruenta perché comunque dentro era…lei si irritò, molto seriamente i disse; ‘non c’è niente da chiedere scusa’. Io venni carico da lei… venni d’impulso

C: Magari io l’ho preso mettendoci dentro anche tutto quello di dopo e ho dovuto risponderti in quella maniera perché io magari non avevo avuto cattive intenzioni assolutamente. Assolutamente no. Molto probabilmente ci ho messo dentro tutti i contrasti che ci sono stati dopo, ci ho messo tutto. Comunque mi dispiace che ti ho fatto soffrire

(…)

MINUTO 36:27

C: Mi spiace, io ho un ricordo positivo… ho sempre avuto un piacevole ricordo, non spiacevole… mi hai dato tanto, non posso dire che non mi hai voluto bene tu e la tua famiglia… ho ricevuto tantissimo e da te in particolare… è stato bello volerti bene… sinceramente. E soprattutto vederti crescere, in fondo ho seguito la tua crescita. È stato bello ricevere da te… beh, ho sbagliato certo in alcune cose, non me ne rendevo conto sinceramente. Ero solo… lo ripeto, non avevo scuse, ero solo illuso che tu lo desiderassi che ne so… non so che cosa, però per un educatore deve sapersi distaccare, lì in quella fase sono stato più amico e non si può essere contemporaneamente amici ed educatori

T: Probabilmente perché io ero troppo adolescente per capire il livello di affetto e tutto

C: Non ho saputo interpretare a un certo punto mi son lasciato prendere dall’affettività più che dall’essere in qualche modo un maestro. Ma anch’io ho imparato, mi dispiace per quello che ti ho fatto soffrire a te

T: Questa conversazione sia veramente liberante da questo punto di vista per tanto tempo ho pensato che magari lei appunto pensasse che tutto era giusto, tutto era fatto… dai miei occhi da adolescente forse mi sono sentito non lo so …. sono esperienze che magari altra gente ha fatto con la prima ragazza… roba del genere forse mi sono sentito come dice lei ‘tradito’, sentito derubato di quella prima esperienza, io la vedevo con un occhio da adolescente no come adulto

SQUILLA IL TELEFONO (MINUTO 40:45)

C: Pronto?

T: Che se ne deve andare?

C: No, addebito

Si sente la voce di un bambino al telefono

C: Si? Ah, sei a casa? Un quarto d’ora, ho delle persone. Va bene. Un quarto d’ora. Ciao ciao.

(…)

C: Anch’io sono contento me ne stavo a distanza ho visto che eri molto arrabbiato con me. Non ti ho mai dimenticato, NON TI HO mai rifiutato, l’affetto che mi hai dato e che io IN QUALCHE MODO ho ricambiato in una certa maniera… il mio ricordo è positivo perché non c’era ne doppi tripli fini. Nella mia stupidità pensavo che, che ne so… non lo so che facendo in quella maniera magari ti aiutassi che ne so… boh. Tutto è finito là, non è che ho avuto altri progetti o qualche altro… non ho fatto altro che interpretare certe cose… ok.

(…) MINUTO 43:04

C: Certo bisogna affrontarle le cose, io t’ho ho detto come l’ho vissuto per cui la mia reazione è diversa, tu come l’hai vissuto giustamente…. avessimo potuto (inc) t’avrei detto le stesse cose t’avrei detto… ma io ero assai dispiaciuto perché ognuno deve mettersi dal punto di vista dell’altro ma io non sono stato capace … o meglio ho cercato di metterti nel tuo punto di vista ma era errato… perché non cercavo compensazioni assolutamente.

T: Sono contento che oggi mi sono fermato qui a venirla a trovare (…)

MINUTO 45:00

C: Sappi Ancora oggi ti voglio bene, mi dispiace questo non mi impedisce (inc.) e stimarti e (inc.)

Video streaming by Ustream

parla (nella registrazione) Don Carlo Chiarenza

Mai più bugie contro Teodoro Pulvirenti
L’emittente TrA ha trasmesso, grazie all’autorizzazione del penalista catanese Avv. Antonio Fiumefreddo, l’audio integrale della conversazione tra Teodoro Pulvirenti e Don Carlo Chiarenza.
Appena possibile, la traccia audio verrà linkata
Chi l’ha già ascoltata integralmente non può avere dubbi

CATERINA “CHINNICI”, guarda per credere

La Chinnici a Livesicilia

Lombardo e la mafia?
“Buona Pasqua”

di Antonio Condorelli
6 apr Mentre viene chiesto il rinvio a giudizio per mafia di Raffaele Lombardo, il magistrato assessore Caterina Chinnici si trova all’estero. Livesicilia l’ha rintracciata e posto la domanda fatidica sul governo Lombardo e sull’opportunità di una permanenza, nonostante tutto

Il punto

Il silenzio non basta

di Roberto Puglisi
6 apr L’assessore Caterina Chinnici è una persona che stimiamo. Non lo scriviamo – come si usa – per affondare il colpo un secondo dopo, premettendo un elogio di maniera a una critica che ustiona. Lo pensiamo davvero. Da sempre

“pronti a querelare chi tenta di diffamare Teo”. CARTOLINE? No, messaggi privati…

A SEGUITO DELLA CONFERENZA STAMPA DELLA DIFESA DI DON CARLO CHIARENZA
SI TRASMETTE QUESTA NOTA DEL PRESIDENTE DE LA CARAMELLA BUONA ONLUS ROBERTO MIRABILE
La famiglia del Preside Pulvirenti valuta una denuncia querela per le gravi affermazioni della difesa di Don Chiarenza
Rispetto naturalmente il ruolo della difesa di Don Carlo Chiarenza, delle cui eventuali responsabilità risponderà alla magistratura italiana e, forse, a quella vaticana.
A seguito della conferenza stampa di oggi, svoltasi nello studio dell’avvocato del sacerdote, desidero precisare quanto segue.

1) i contenuti della conferenza non mi sorprendono, nel senso che mi aspettavo il nulla e così è stato: in altri casi affrontati e soprattutto nel caso di Don Ruggero Conti, il sacerdote che a Roma con l’avvocato Nino Marazzita, nostro presidente onorario, abbiamo fatto condannare l’anno scorso a oltre quindici anni di carcere più pene accessorie, la strategia difensiva era praticamente la stessa: arrampicandosi sugli specchi, i difensori non possono fare altro che cercare di screditare la vittima, il suo contesto famigliare; la difesa vuole screditare ma non smentisce i fatti;
2) malgrado quindi la prassi si ripeta, non possiamo sorvolare sulla discutibilissima tattica utilizzata: far passare Teo Pulvirenti come una persona inattendibile, addirittura mentalmente instabile, problematico e con l’aggravante della sessualità omosessuale, come se questa fosse elemento di poca credibilità;
3) i dieci silenzi del dott. Pulvirenti, come biblicamente scrive la difesa, sono campati in aria: Pulvirenti non nasconde nulla e non tace, come ha dimostrato ampiamente. Inutile provare in modo meschino a capovolgere i ruoli ! Questa operazione, come detto già affrontata ampiamente da La Caramella Buona in altri processi, non potrà assolutamente funzionare e la magistratura lo potrà serenamente dimostrare;
4) non esistono “veri motivi” dell’allontanamento di Pulvirenti dalla Comunità, se non la tattica del sacerdote di togliere gli incarichi ai ragazzi della parrocchia quando scomodi: si vuole forse additare la cittadinanza di Acireale come omofoba ?
5) il ruolo del padre Preside Pulvirenti non fa altro che dimostrare la buona fede della famiglia nel rispetto della Chiesa e ricordiamo che Teo ha pienamente informato i genitori solo recentemente di quanto realmente accaduto; questo è del tutto normale per una vittima di abuso sessuale e psicologico;
6) inconsistente affermare che a Cassone e in Parrocchia ci fossero “sempre” altre persone: e quindi ? si vorrebbe dimostrare che il sacerdote non poteva mai e poi mai rimanere isolata dalla vista di altri ? anche questa difesa è totalmente fragile;
7) tacere sul Centro di Ascolto ovvero Telefono Amico ? questa sarebbe una prova della totale infondatezza delle accuse che Teo muove al sacerdote ? l’estraneità ai fatti del sacerdote si dimostrerebbe con l’aver fondato il (discusso) Telefono Amico ? piuttosto ridicola come cosa;
8) screzi e cartoline non modificano alcuna sostanza delle accuse mosse dal dottor Pulvirenti al sacerdote Don Carlo Chiarenza e la magistratura potrà dimostrarlo serenamente;
9) inutile continuare a dire che Pulvirenti ha strumentalizzato e addirittura manomesso la registrazione con Chiarenza e Urso: se ne occuperà la magistratura;

Mi dispiace, e voglio dirlo, che la difesa di Don Chiarenza abbia minacciato Pulvirenti di querela per “gravissima calunnia”, anche perché con questo potrebbe intimorire altre presunte vittime che, in parte, già si sono rivolte a La Caramella Buona Onlus e soprattutto, come corretto e giusto, alla Polizia delle Comunicazioni di Catania quindi al Pubblico Ministero Dott.ssa Marisa Scavo.

Ancora: se non è Don Carlo Chiarenza a volere la denuncia contro Pulvirenti per calunnia, di chi sarebbe l’iniziativa, dell’avvocato difensore in persona ?

Il Preside Pulvirenti e la famiglia tutta ha contattato i legali de La Caramella Buona Onlus per verificare una denuncia querela per le gravi affermazioni dell’avvocato di Don Chiarenza.

Nel massimo rispetto del ruolo e della professionalità della difesa di Don Carlo Chiarenza, posso affermare che il Dottor Teodoro Pulvirenti e La Caramella Buona Onlus sono certi che la verità, sollecitata peraltro da quattromila persone alla fiaccolata di Acireale, vincerà su ogni tentativo di screditare le vittime di un’orribile reato e riconfermiamo la massima collaborazione e fiducia nella Polizia e nella Magistratura.

Roberto Mirabile

Presidente http://www.caramellabuona.org
Membro dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia
e della pornografia minorile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri

PEDOFILNEWS

Acireale, il prete accusato di Pedofilia

Don Carlo Chiarenza si difende:
“Dieci domande senza risposta”

di Redazione
5 apr Ci sono “dieci silenzi, un decalogo di domande senza risposte” nelle accuse di pedofilia rivolte a don Carlo Chiarenza (Il video di Antonio Condorelli) da un ricercatore italiano che lavora negli Usa, Teodoro Pulvirenti, durante un incontro con la stampa a Roma. Lo sostiene il legale del sacerdote di Acireale, l’avvocato Antonio Fiumefreddo, del foro […]

MAFIA NEWS

L’imputazione coatta

Lombardo e la mafia:
chiesto il giudizio

di Redazione
5 apr Arriva la richiesta di rinvio a giudizio per Raffaele Lombardo e suo fratello Angelo. Ecco i tempi possibili della decisione.

La replica di Lombardo

“Un castello di falsità
Prima o poi lo smonteremo”

di Raffaele Lombardo
5 apr Dal blog del presidente. Prima o poi avrò il tempo di difendermi, e non c’è migliore difensore di se stesso. Viene la nausea a sentire gentaglia da strapazzo e farabutti, ai quali non ho mai dato confidenza, dire sciocchezze di dimensioni mondiali che vengono prese da qualcuno come oro colato; qualcuno che magari ha svolto il […]

Esclusiva. Lo abbiamo rintracciato

Lombardo e il boss Buda
“Ecco l’autista coinvolto”

di Antonio Condorelli
4 apr Il pentito Eugenio Sturiale ha parlato di un autista di Raffaele Lombardo che avrebbe incontrato il mafioso Buda. LiveSicilia l’ha rintracciato. Ecco cosa dice.

ACIREALE ABBRACCIA TEODORO PULVIRENTI

Quei cento passi tra barocco e lastricati di pietra lavica che separano la piazza antistante la Cattedrale dalla Basilica di San Sebastiano – dove prima della pubblicazione dell’inchiesta di “S” Don Carlo Chiarenza cantava messa circondato da bambini- ieri sera, verso le dieci, non sembravano gli stessi di sempre. Vuoi perché sulla facciata del municipio campeggiava, tenuto da decine di bambini con i palloncini in mano, uno striscione con scritto “Grazie Teo, Acireale ti abbraccia”, vuoi perché dall’altra parte del lastricato c’erano circa tremila persone che hanno applaudito almeno per dieci minuti sbriciolando quella cupola di omertà che per settimane ha avvolto la città più bella della provincia di Catania...CLICCA E LEGGI SU LIVESICILIA

RAFFANEWS

Prescritti i reati elettorali dal 1999 al 2006

Con l’imputazione coatta
per Lombardo anche un’archiviazione

di Antonio Condorelli
2 apr Non solo imputazione coatta per concorso in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato dal presunto favoreggiamento di Cosa Nostra. Con la decisione di giovedì scorso, il gip Luigi Barone ha scorporato una parte delle accuse sulle quali era stato chiamato a pronunciarsi, disponendone l’archiviazione per estinzione del reato, causata dalla prescrizione. Se quindi su […]

ESCLUSIVA. INDAGATI ANCHE AIELLO E BARBAGALLO

L’ombra della mafia
sulle regionali del 2008

di Antonio Condorelli
31 mar Ci sarebbe l’ombra del sostegno di Cosa Nostra ai fratelli Lombardo anche dietro le elezioni regionali del 2008, cioè le elezioni che hanno consentito a Raffaele Lombardo di diventare governatore della Sicilia. Un vero e proprio colpo di scena che Livesicilia è in grado di rivelare -carte alla mano- in esclusiva. Regionali 2008 “Voto di scambio aggravato […]