CATANIA – Fabrizio Giovanni Papa, big dell’edilizia con la sua Bf Costruzioni e altre due società, è il colletto bianco finito agli arresti nell’operazione Oleandro della guardia di finanza. Secondo le ipotesi investigative, attraverso le sue aziende avrebbe alimentato rapporti con il gruppo di Picanello del clan Ercolano – Santapaola. Il capo d’accusa principale, per l’imprenditore, è quello di associazione mafiosa.
L’identikit
Fabrizio Giovanni Papa avrebbe messo a disposizione del boss di Picanello, Carmelo Salemi, “le proprie società”, e ne avrebbe costituito altre “che servivano – scrive la Gip Giuseppina Montuori – al riciclo dei proventi illeciti del clan, nonché in varie occasioni si interessava di mantenere economicamente alcuni esponenti del gruppo”.
Le intercettazioni
“Questo ora però sai cosa ho fatto…per chiudere il contratto ho chiamato a quello di Picanello…il boss!”. Sono le parole di Papa, che ha una rete di contatti di livello, mentre parla con F.M., funzionario di banca della Credem Spa e rappresentante legale della Santa Lucia Immobiliare Srl, suo “socio di fatto”. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA