Prestito mafioso dopo le regionali 2012 L’INTERCETTAZIONE: “50mila euro a un politico che paga”

In esclusiva il dialogo intercettato dalla Finanza poche settimane dopo le regionali 2012: ecco dove finivano i proventi delle estorsioni e delle truffe dei Mazzei. LEGGI SU LIVESICILIACATANIA.

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Il sistema Genovese nell’era Crocetta LE INTERCETTAZIONI INEDITE SU “S”

ESCLUSIVA S. Il numero di “S” attualmente in edicola dedica un’ampia sezione al “caso Genovese”. Fra gli altri articoli, il mensile pubblica i contenuti dell’informativa sulla Formazione che chiama in causa diversi funzionari regionali. Eccoli. CLICCA QUI 

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Nomine “illegittime” alla Soprintendenza di Catania, condannata la Regione

La condanna dei vertici dei Beni Culturali della Regione arriva come un macigno a pochi mesi dalle chiacchieratissime nomine che hanno svuotato la soprintendenza di Catania, con l’azzeramento del gruppo che aveva creato il Piano paesaggistico, strumento in grado di frenare la cementificazione alle falde dell’Etna, e il conseguente spostamento di noti geologi addirittura nella biblioteca regionale di Ragusa.

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L’APOTEOSI MAFIOSA DEI CARCAGNUSI Ecco chi comanda al mercato del pesce di Catania

Mafiosi con il fiuto per gli affari. Ecco chi sono i Mazzei, adesso guidati dal latitante Nuccio (nella foto), figlio dello storico boss Santo. LEGGI SU LIVESICILIACATANIA

Leggi l’articolo di Laura Distefano sull’ordine di uccidere Nuccio Mazzei LINK

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Bonifiche a Siracusa, lo scandalo dei finanziamenti finisce in Parlamento

Il deputato Andrea Vecchio ha depositato un’interrogazione a risposta scritta (LINK) sulla sparizione dei 770milioni di euro stanziati per il risanamento ambientale di Augusta, Melilli e Priolo, denunciata nella mia inchiesta andata in onda su La7 (GUARDA).

“Nei comuni di Augusta, Priolo e Melilli in provincia di Siracusa -sostiene Vecchio- si trova il più grande complesso petrolchimico d’Europa. Questo territorio è stato classificato come sito di interesse nazionale a causa dell’emergenza causata dall’inquinamento delle falde acquifere e della contaminazione delle coste. In queste località, infatti, l’incidenza dei tumori è altissima”.
Aggiunge il senatore di Scelta Civica: “Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare pro tempore Stefania Prestigiacomo aveva stipulato un contratto con le industrie responsabili dell’inquinamento che prevedeva il cofinanziamento di 770 milioni di euro da destinare alle bonifiche. Parte di questi fondi era di provenienza pubblica;
il 22 aprile 2014, in occasione della giornata della Terra, è andata in onda su la7 un’inchiesta curata dal giornalista Antonio Condorelli (VIDEO), da cui si evinceva che la bonifica di Siracusa non è ancora iniziata. L’inchiesta mostrava inoltre come nella Penisola Magnisi, il più importante sito protostorico e archeologico della Sicilia orientale, siano ancora presenti discariche a cielo aperto di pirite, contenenti arsenico e metalli pesanti. Il Ministro pro tempore Prestigiacomo, intervistata dal giornalista, ha sostenuto che «i fondi del ministero dell’Ambiente non sono stati mai utilizzati e gli importi che i privati avevano destinato alla bonifica del territorio, a titolo di risarcimento del danno, sono finiti nel calderone del bilancio dello Stato e, attualmente, sono utilizzati per altri scopi»”.

Fatte queste premesse, Vecchio chiede “se i 770 milioni di euro destinati alla bonifica della provincia di Siracusa, siano stati utilizzati e a quale scopo; quali siano le iniziative assunte dal Governo per tutelare gli abitanti di Augusta, Priolo e Melilli, che continuano ad ammalarsi e a morire di tumore”.

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FRANCANTONIO GENOVESE tutti gli uomini alla Regione

 

 

In edicola il nuovo numero del mensile “S”, contiene nomi, cognomi e intercettazioni inedite degli uomini di Francantonio Genvese, ras del Pd sott’inchiesta per lo scandalo formazione professionaleFrancantonio Genovese mensile S Antonio Condorelli