Mpa alla prova del pranzo

E a pranzo Lombardo sbottò:
“Quel Basilotta mi ha fregato”

INDAGATO!!! il medico NO, il giornalista SI! benvenuti a Catania


Cari colleghi, Ritengo di aver fatto il mio dovere pubblicando la denuncia datata 13 luglio 2010 del primario Alberto Lomeo che si è rifiutato di firmare la diagnosi di aneurisma all’aorta di Raffaele Lombardo ritenendola “falsa”. Una diagnosi stranamente emessa cinque giorni dopo la notizia del suo possibile arresto, poi smentita dalla Procura. Contemporaneamente, lo stesso giorno, mentre gli diagnosticavano l’aneurisma inesistente, Raffaele Lombardo volava a Roma da Gad Lerner per essere intervistato. Ad un anno di distanza dalla denuncia presentata in procura da Lomeo, il medico che ha redatto la diagnosi contestata non mi risulta sia indagato, il giornalista che ha riportato la notizia si. Sono accusato di aver “offeso la reputazione” di Raffaele Lombardo.
Colgo l’occasione per esprimere massima solidarietà ai colleghi Francesco Viviano, Alessandra Ziniti e soprattutto ad Alfio Sciacca, corrispondente del Corriere della Sera destinatario addirittura di una citazione diretta a giudizio perchè ha dato la notizia dell’interrogatorio dell’On. Angelo Lombardo. Il Gip ha restituito gli atti al Pm che chiedeva l’imputazione perchè ha sbagliato la competenza del “reato”.
A Catania tira aria pesante.

Antonio Condorelli

leggi l’assoluzione del garante Privacy

sentenza Raffaele Lombardo in sede civile

DUE GIORNI IN COPERTINA SU “IENESICULE”

Condorelli indagato con orgoglio
Condorelli indagato con orgoglio

Quattro pm chiedono riassegnazione atti

È possibile per un procuratore capo facente funzioni revocare un’inchiesta ai pm che ne sono titolari per una diversa interpretazione della giurisprudenza? I quattro pm titolari (sino a pochi giorni addietro) del filone dell’inchiesta Iblis che riguarda il presidente della Regione hanno presentato una memoria al procuratore capo Michelangelo Patanè nella quale si chiede la riassegnazione del procedimento contestando giuridicamente la revoca. Patanè ha pochi giorni per rispondere, e in caso di diniego dovrà inoltrare tutti gli atti al Csm.

Lo stesso Patanè sta riflettendo e non si esclude che riassegni il fascicolo ai titolari originari delle indagini. L’attuale fase è disciplinata dalle leggi vigenti. Entro i 10 giorni successivi al provvedimento di revoca, i pm possono esprimere le proprie osservazioni. E così è stato.

Bambin Gesù dopo il video-choc ecco l’inaugurazione con porporati e graduati

Pasticcini, succhi di frutta e the aromatizzati, nel lussuoso Hilton di Giardini Naxos, hanno fatto da scenario alla presentazione ufficiale della cardiochirurgia pediatrica di Taormina, finanziata dalla Regione e oggi consegnata ai romani del Bambin Gesù da Massimo Russo. La sede è la stessa che alcuni mesi addietro è stata immortalata all’interno di un video anonimo rimbalzato su youtube grazie a sudpress e adesso finito dritto dritto nella Procura della Repubblica di Messina. Secondo l’Asp locale si tratterebbe di un “falso accostamento di immagini”, ma l’autore del video intervistato da Livesicilia assicura l’autenticità di ogni ripresa.

Ma la scena è tutta per il pm arruolato da Raffaele Lombardo che fa gli onori di casa insieme a Francesco Poli e al dirigente generale Angelo Pellicanò. Russo entra in scena due volte, prima quando parlano i dirigenti del Bambin Gesù e poi al fianco del Cardinale Tarcisio Bertone, in un bagno di folla tra graduati e porporati.

LOMBARDO SPACCA LA PROCURA DI CATANIA

REINTEGRATO E PERSEGUITATO

 Era stato licenziato dopo essersi opposto a una gara. Adesso Maurizio Consoli, da 16 anni dirigente informatico del Comune di Catania, è stato reintegrato dal tribunale etneo, che ha disposto anche un risarcimento nei confronti del funzionario, che dovrebbe ricevere 90 mila euro dall’amministrazione guidata da Raffaele Stancanelli. Il reintegro, però, è arrivato con una […]